Le malattie autoimmuni consistono in un attacco a cellule e tessuti da parte del nostro stesso sistema immunitario. La risposta autoimmune, che è la reazione della difesa del nostro corpo, tende ad attaccare l’organismo stesso producendo così danni considerevoli nel corso del tempo.

La causa scatenante delle malattie autoimmuni non è ancora del tutto chiara ma si suppone che sia dovuta a diversi fattori ambientali e altri tra cui batteri, virus e funghi, ma non si esclude una predisposizione genetica.
Purtroppo i soggetti affetti da malattie autoimmuni tendono ad essere meno attivi dei soggetti sani, per la convinzione (sbagliata) che l’esercizio fisico sia dannoso e controproducente.

Oggi migliorare la qualità della vita di chi soffre di una malattia autoimmune diventa fondamentale. Oltre alla terapia farmacologica esistono protocolli che permettono di auspicare ad una riduzione della sintomatologia, basati essenzialmente su uno stile di vita più sano.
Intanto per chi è affetto da una malattia autoimmune possiamo affermare che l’esercizio fisico è fondamentale e i motivi sono diversi:

·      L’attività fisica ha un’influenza positiva sul sistema immunitario e, di conseguenza, sulla risposta immunitaria.
·      Riduce il rischio di malattie e complicanze cardiovascolari.
·      Migliora la funzionalità e la mobilità delle articolazioni.
·      L’attività fisica riduce la fatica, migliora il tono dell’umore e le capacità cognitive.
·      L’esercizio fisico aiuta anche a combattere la depressione e l’ansia che spesso accompagnano questo tipo di malattie.

Questi dati provengono da studi* condotti su artrite reumatoide, lupus eritematoso sistemico (LES), sclerosi sistemica e sclerosi multipla, malattie infiammatorie croniche intestinali (come il morbo di Crohn), sindrome di Sjogren e fibromialgia. Anche il mindset, cioè la mentalità con cui affrontiamo la quotidianità, è fondamentale quando si soffre di una patologia disagiante come una malattia autoimmune. Un approccio costruttivo, positivo e consapevole alla malattia diventa dunque quello vincente da adottare.

Ecco allora qualche consiglio su cosa fare e come allenarsi in presenza di una malattia autoimmune:

– Fai attività fisica seguendo i tuoi ritmi e quelli che riesci a darti con l’aiuto di un personal trainer specializzato che conosca questo tipo di malattie, in sinergia col medico curante o con lo specialista, oppure partecipando a percorsi di AFA (attività fisica adattata) gestiti da laureati in Scienze Motorie.

– Scegli esercizi a basso impatto e non dimenticare le esercitazioni aerobiche. Le attività a basso impatto sono più adatte per articolazioni, schiena e ginocchia. Gli esercizi ad alto impatto si possono inserire gradualmente, in modo equilibrato e personalizzato.

– Tieni un diario dei pasti che consumi, degli allenamenti che fai, delle abitudini giornaliere.

 

FONTI:

*P. Kent Langston et al., “Science Immunology, Regulatory T cells shield muscle mitochondria from interferon-γ–mediated damage to promote the beneficial effects of exercise”.
*Filippetti M. et al., “Effect of a tailored home-based exercise program in patients with systemic sclerosis: A randomized controlled trial”, Scandinavian Journal of Medicine & Science in Sport, 2020.
*Dr. Ricardo Jorge, “Exercise and Autoimmune Diseases: A Brief Overview”, Instituto Nacional de Saúde.
*K. Sharif et al., Autoimmunity Reviews 17, 2018.